
L’istituzione di questo genere di giornate, da sempre, vanta i suoi sostenitori e detrattori. Io credo che sia corretto portare alla memoria e fermare l’attenzione su tematiche importanti, serve anche a fare il punto della situazione. La cultura principalmente parte dai libri, dalla lettura. La cultura è fondamentale al progresso e all’evoluzione umana, la cultura è la sedimentazione della conoscenza.
Che si legga sempre di meno in Italia è un fatto pacifico. Che questa penuria di interesse per la lettura coinvolga soprattutto, e drammaticamente, le nuove generazioni, è ancor più acclarato e preoccupante. Ma cosa si può fare di più per invertire la tendenza, soprattutto oggi che le mani dei ragazzi sembrano essere impegnate solo a tenere lo smartphone? Resistere e insistere. Continuare a dare l’esempio, diffondere la bellezza di aprire un libro per scoprire ciò che ha da dirci. Insistere nel proclamare quanta forza può avere apprendere da un testo concetti, storie, la Storia, punti di vista e quanto è importante che, dopo la lettura, ci sia la condivisione di quanto trovato tra le righe, per allenarsi alle interpretazioni, ai punti di vista altrui, al diverso da sé. ho chiamato il mio blog non a caso miportounlibro, sperando che portarsi un libro dappertutto, diventi prima o poi una moda.
Credo che la bellezza di aver ricevuto una cultura classica sia stata, ed è ancor oggi, la chiave di volta per emarginare i pregiudizi, l’incomprensione, la ristrettezza di vedute, anziché le persone. In un libro non c’è mai solo lo scrittore e il lettore. È vero infatti che è sempre “un rapporto a due”, come dice Erri De Luca, ma è pur vero che in un libro ci sono tutti coloro che lo leggono e ancor di più, coloro che si trovano a parlarne. Allenare la fantasia ad accogliere punti di vista diversi, capire che per arrivare all’atro c’è uno spazio che si può colmare con l’immedesimazione, tutto questo un libro ci insegna a farlo. E’ la sia missione.
Perché la lettura diventi di moda, ci sarebbe bisogno di investimenti seri, di un cambio di rotta nei personaggi che sono più seguiti, una responsabilizzazione verso chi si deve ancora formare, a non formarsi solo di apparenza, bensì di sostanza. A quanto pare non è remunerativo, e probabilmente è una scelta precisa non incentivare in alcun modo l’apertura mentale che continua ad essere la nostra pena italiana. Non dimentichiamoci allora il valore del passaparola, dell’incontro personale, che permette a tutti di divulgare la magnificenza della lettura come primario strumento di libertà. Le iniziative istituzionali per questa giornata sono numerose, purtroppo la maggior parte fuori dell’Italia, tuttavia sul sito dell’UNESCO, che nel 1996 ha istituito questa ricorrenza per promuovere la lettura e la pubblicazione di libri, si può trovare una proposta molto interessante. E’ stato pubblicato un elenco di libri ambientati in 20 regioni italiane, 2 libri per ciascuna regione, stilato con l’intento di legare la narrativa tipica di ogni territorio al territorio stesso e di stimolare l’interesse dei lettori. È possibile connettersi anche alla pagina Facebook della Commissione UNESCO e postare anche i propri titoli preferiti. Un buon sistema aperto a tutti per diventare #bookadvisor per un giorno e consigliare agli altri le proprie letture preferite. Provate anche voi!
Per chi risiede a Roma, sempre grazie all’UNESCO, ci sarà un evento molto interessante a cui sarà possibile partecipare. Il 27 aprile, presso l’aula magna della Università LUMSA di Roma, a Borgo Sant’Angelo, a partire dalle 9.30, si svolgeranno una serie di incontri per parlare della lettura e della sua importanza, soprattutto del libro come strumento di civiltà europea. Un discorso molto attuale quindi, che proseguirà analizzando, in particolare, una figura letteraria cruciale nel panorama dei classici: Luigi Pirandello, nella ricorrenza dei 150 anni della sua nascita. Ci saranno letture degli studenti della LUMSA e del liceo scientifico Isacco Newton di Roma. Anche nelle altre regioni si possono trovare numerose iniziative ad opera delle librerie e delle biblioteche o altri esercizi commerciali, che per un giorno (forse troppo poco, ma potrebbe diventare un’abitudine sana) distribuiranno libri gratis, ad esempio a Udine, basterà cercare.
Idee e spunti molto interessanti per comprendere appieno come la lettura di un libro possa fornire alla mente la capacità di formarsi in autonomia, di apprendere singolarmente un’idea, di farsi un’opinione e poi di confrontarla alla pari con quella altrui, formatasi nello stesso modo. Forse, queste iniziative dovrebbero nascere in giornate come queste e poi diventare buone abitudini, non più una tantum, e così radicarsi negli stili di vita quotidiani.
La lettura è un formidabile strumento di indipendenza. Difenderla è un obbligo di ciascuno di noi, perché costituisce la nostra capacità di partecipazione nel rendere il mondo un posto migliore che sia la casa di tutti.
Voglio farvi poi una segnalazione diciamo così, multitasking… per chi ama non solo leggere, ma anche viaggiare, muoversi attraverso itinerari che abbiano qualcosa in più da raccontare. Molti di voi, e fino a qualche anno fa potevo dire noi, forse non sanno che in Italia ci sono una miriade di parchi letterari. Cosa sono i parchi letterari, potete immaginarlo e in ogni caso nel link sopra potrete scoprirlo nei dettagli, in generale si tratta dei luoghi, per lo più territori meravigliosi anche dal punto di vista paesaggistico, che hanno ispirato gli scrittori a regalarci le loro opere più famose. Mete perfette per week end lunghi, ma anche per brevi vacanze a tema e non. Ad esempio, molto bello è il Parco Letterario dedicato a Dante Alighieri che si trova a partire dalla provincia di Arezzo, in Toscana, e si propaga fino all’Emila Romagna, in una zona naturalistica di infinita bellezza che comprende alcuni tra i Borghi più Belli d’Italia, come Anghiari, sede della famosa storica battaglia, e dove deliziarsi anche con magnifici piatti enogastronomici. Famoso e anche il Parco Letterario dedicato a Giacomo Leopardi, nelle Marche di infinita bellezza intorno a Recanati e Macerata, quello dedicato a Eugenio Montale nelle Cinque Terre, e quello dedicato a Pier Paolo Pasolini, poco fuori Roma, ad Ostia, e molti altri, specie in Basilicata, nei dintorni di Matera, Città della Cultura 2019, dove chi si recherà per una visita in occasione della ricorrenza, potrà concedersi anche qualche giorno in più, proprio aggiungendo questo itinerario di cultura dedicato a scrittori del calibro di Carlo Levi, il noto autore di “Cristo si è fermato a Eboli”, ormai classico della letteratura italiana.
Insomma, mi auguro di aver accentrato l’attenzione sull’importanza della lettura, dando solo qualche input il resto, proprio come quando si legge, è un percorso che si svolge in più canali tra la mente, l’anima e il confronto.
Un’ultima segnalazione riguarda (ahimè) solo quanti possiedono l’abbonamento a Sky tv (o quanti possono incaricare qualche amico della registrazione), poiché sul canale 135, la tv di Feltrinelli laF, a partire dalle 13,45, metterà in onda una carrellata di programmi dedicati alla Giornata del Libro e del Diritto d’aurore in corso, con la proiezione di documentari d’autore e serie tv tratte da libri classici e bestseller. Alle 19,00 si raggiungerà il massimo, trasmettendo il docu-film “Salinger – Il mistero del giovane Holden” di Shane Salerno, il racconto della vita dello scrittore J.D. Salinger, che scrisse il romanzo amatissimo da ogni lettore “Il Giovane Holden”, attraverso il ricordi di persone che lo conobbero e interviste ad esperti che hanno tentato di ricostruire la sua personalità e di tracciarne un ritratto il più possibile fedele visto che, a tutt’oggi, lo scrittore rimane una figura eclettica, al limite del geniale, ma ancora molto enigmatica.
Buona giornata di lettura, riflessione e documentazione, allora! Cercate nelle librerie delle vostre città cosa hanno pensato per voi, e dopo #civediamotralerighe
No Comments