LIBRI RECENSIONI

CIELI IN FIAMME, DI MATTIA INSOLIA. LA BUONA NARRATIVA RESISTE E INFIAMMA

11 Marzo 2023

L’ultimo libro di Mattia Insolia, Cieli in fiamme è un barlume di luminosa speranza nel panorama della narrativa italiana. Dimostra la continuità con la migliore tradizione italiana nel raccontare il presente e analizzare sentimenti e tendenze umane.

Il libro del giovanissimo scrittore è crudo, vive di parola e costruzione feroce sulla pagina, non risparmia niente al lettore né come effetti visivi della parola, né come immagini letterarie. Per questo coinvolge e stravolge nel miglior senso della parola.

UNA STRUTTURA COSTRUITA IN MODO SAPIENTE

La storia, costruita sapientemente su due binari temporali, ci porta nel 2000 e nel 2019. Racconta di tre personaggi chiave, Teresa, Riccardo e Niccolò. I primi due ci appaiono sia nell’estate in cui si conoscono, appena adolescenti, sia venti anni dopo, quando ormai sono adulti e genitori di Niccolò, a sua volta appena ventenne, frutto di quell’amore acerbo di tanti anni prima.

Insolia crea in Teresa un personaggio compiuto, perfetto, straordinariamente plastico, vivo, umano. Il suo arco di esistenza nella narrazione è messo sotto il vetrino e osservato con cura, regalato al lettore in tutta la sua drammaticità. I fatti che lo scrittore tratta sono al limite, spinti verso la parte più bassa del loro io, si è portati ad odiarli per quanto sono peccaminosi, tristi, cattivi, rabbiosi con tutti e tutto.

Alcune pagine sono intrise di violenza, perché Insolia racconta fino a che punto l’egoismo e la bassezza umana possono trasformarsi in male per gli altri. E come un contrappasso l’autore non perdona questi suoi personaggi che si macchiano di far danno agli altri.

Eppure nel racconto non c’è mai giudizio, non esiste morale nell’inchiostro di Insolia. Così il suo romanzo diventa la prova letteraria pregevole che è.

IL CENTRO DELLA STORIA

C’è una famiglia disfunzionale, quella di Teresa, ma c’è il suo riscatto come madre. Nel seguire Niccolò lo lascia libero di essere, anche nel male, ciò che. A differenza sua, che da bambina era sempre stata frustrata dalla madre violenta e dispotica. C’è un padre, mai diventato adulto, fermo allo stato egotico di chi usa gli altri e li danneggia. Anche suo figlio che non vede mai, ma cerca di nuovo per averne il perdono, solo arrivato a quarant’anni, per un rimorso di coscienza.

E poi c’è lui, il figlio, Niccolò, che non perdonerà questo padre troppo imperfetto e troppo tossico per essere perdonato, ma che perdonerà se stesso. Come in un gioco di specchi, riconosce il rischio di ritrovarsi a essere esattamente come lui, decide di cambiare vita, si guarda dentro e vira verso la sua autenticità. Niccolò, proprio durante il breve viaggio on the road che accetta di fare, anche se controvoglia, con Riccardo, troverà la sua autenticità.

TINTE FORTI, LESSICO AGUZZO

Cieli in fiamme è un libro pieno di spunti umani. Scorre grazie a una scrittura illuminata, acuta, in alcuni tratti aguzza, che punge il lettore, lo graffia, lo scuote e lo tira a sé fino all’ultima pagina, senza soluzione di continuità. Una storia che trasuda umanità. Vive a tinte forti e si impone nell’immaginazione del lettore che, più volte, si troverà a essere così coinvolto da sentire arrivare l’emozione in gola.

Questi Cieli in fiamme, che Insolia descrive, sono incendiati dalla forza della vita. Prorompenti, divampano sulla pagina e infiammano anima e mente di chi legge.

Per saperne nel dettaglio qualcosa in più, trovate anche un mio articolo su LuciaLlibri

E su Instagram trovate una bellissima intervista all’autore di Giovanni di Marco, alias Thebooklover.it, che vi invito a godervi ritagliandovi una piccola mezzora.

TITOLO: Cieli in fiamme, AUTORE: Mattia Insolia, EDITORE: Mondadori, PAGG.: 276, PREZZO: 18,50 € sul sito dell’editore QUI

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